Mai più sete

Giovanni 4:1-26

 

Dalla sua preghiera, si comprende che la samaritana è alla ricerca di una vita più serena e soddisfatta e di un’esistenza senza stress. In una parola cerca la propria soddisfazione e realizzazione.
Gesù mette davanti a lei due possibilità:
a. la prima è quella di continuare a bere l’acqua a cui sta attingendo da tempo, ma così facendo avrà sete di nuovo
b. la seconda è scegliere l’acqua che Egli dona, e l’assicurazione è che non avrà mai più sete! Quale acqua stiamo bevendo?

1. Sete e insoddisfazione
Con la figura dell’acqua, Gesù ci parla chiaramente del bisogno spirituale dell’umanità. L’animo umano è assetato e insoddisfatto.
a. Cambiando, le cose non migliorano. Non siamo insoddisfatti per quello che siamo o per come viviamo! E’ completamente errato pensare che migliorando la nostra condizione finanziaria, cambiando il luogo in cui viviamo o dove abitiamo, migliorando il nostro fisico o il nostro aspetto, cambiando il marito o la moglie, ecc. troviamo soddisfazione nel profondo dell’anima. Certo, inizialmente, se entrano più soldi, ci compriamo la casa, facciamo un fisico palestrato, cambiando look, è decisamente appagante. Ma niente di ciò placherà la nostra “sete”! “Il mio popolo infatti ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d’acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l’acqua” (Geremia 2:13).
b. Guardiamo alla fine di tutte le cose. La bellezza svanisce: “è cosa vana” (Proverbi 31:30), la salute finisce, i soldi non bastano mai e qualunque bene non soddisfa mai profondamente l’anima.
c. Il vizio, il peccato non portano soddisfazione. La samaritana ha fatto le sue esperienze, ma il peccato non l’ha soddisfatta! “Il salario del peccato è la morte” (Romani 6:23); “chi commette il peccato è schiavo del peccato” (8:34).

2. Come raggiungere la vera soddisfazione
a. Non abbiamo bisogno di “pozzi” terreni, né di usare qualcosa di nostro (come la secchia) per attingere quello che veramente ci serve.
b. Dobbiamo afferrare il dono di Dio! Gesù ha una sola risposta alla nostra sete di soddisfazione: “Se tu conoscessi il dono di Dio!” In quel dono è la fonte dell’acqua della vita che disseta ogni uomo che s’accosta a Lui con fede. La Sua acqua purifica dal peccato, che causa infelicità e insoddisfazione. Riempie totalmente il cuore, lo rinnova, lo risveglia, lo vivifica, perché è acqua viva (v.10b). L’acqua viva è figura delle vivificanti benedizioni di Dio: “O Dio, com’è preziosa la tua benevolenza! Perciò i figli degli uomini cercano rifugio all’ombra delle tue ali, si saziano dell’abbondanza della tua casa, e tu li disseti al torrente delle tue delizie. Poiché in te è la fonte della vita” (Salmo 36:7-9).

3. Soddisfazione piena
a. La Sua acqua disseta. Solo in Cristo la sete dell’anima è placata e trova una soddisfazione completa e definitiva. Accostiamoci a Colui che rende la vita calma, piena di gioia e appagata indipendentemente da tutte le circostanze in cui possiamo venirci a trovare. In Lui possiamo realizzare il perdono e la liberazione da tutti i nostri peccati. Gesù ha detto: “conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi” (8:32).
b. Ha un poter duraturo. “l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (v.14). Egli è pronto a donarci una vita ripiena dello Spirito Santo: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (7:37-39). Fiumi di pienezza che portano ad un riempimento totale e permanente: “In quel giorno delle sorgenti usciranno da Gerusalemme; metà delle quali volgerà verso il mare orientale e metà verso il mare occidentale, tanto d’estate quanto d’inverno” (Zaccaria 14:8).
c. E’ facile trovarla. Per l’acqua naturale devi andare fino a un certo posto per attingerla (v.15): corse… sacrifici… spese… delusioni, confusione… e la speranza muore! Per ricever l’acqua che dà Gesù, dobbiamo solo andare a Lui: “O voi tutti che siete assetati, venite alle acque, e voi che non avete danaro venite, comprate, mangiate! Venite, comprate senza danaro, senza pagare…” (Isaia 55:1).

Conclusione
Ognuno di noi può decidere se avere “sete di nuovo” o “mai più sete”. Dio ci dice: “chi ha sete venga: chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita” (Apocalisse 22:17).

V.M.